Cattolici
e politica
in Piemonte

Dalla crisi della Dc al nuovo bipolarismo italiano

Partito Popolare Italiano. Comitato regionale piemontese

Il progetto intende rendere fruibili le fonti utili a ricostruire l’ultima fase della vita della Democrazia Cristiana, dall’elezione alla Segreteria del Partito di Mino Martinazzoli (1992) alla costituzione del nuovo Partito Popolare Italiano (1993) ed alle vicende successive. Si tratta di una storia non ancora sufficientemente indagata, che ha visto la fine dell’unità politica dei cattolici in Italia e la nascita di nuove formazioni che, attraverso passaggi complessi, hanno poi contribuito alla progressiva caratterizzazione del bipolarismo italiano.

I fondi archivistici conservati dalla Fondazione Donat-Cattin consentono in particolare di documentare e ricostruire le vicende del Partito Popolare, una delle due anime del percorso sopra indicato: dalla scelta elettorale di “terza forza” alle elezioni politiche del 1994, alla confluenza nello schieramento dell’Ulivo, alle elezioni politiche del 1996, fino alla partecipazione alla costituzione di un nuovo soggetto politico caratterizzato dalla convergenza di storie e culture diverse (La Margherita, 2002).

La Margherita. Comitato regionale piemontese

L’archivio storico della Fondazione Donat-Cattin conserva i seguenti fondi, i cui inventari sono consultabili sulla piattaforma 9centRo:
Partito Popolare Italiano – PPI. Comitato regionale piemontese, e Comitati provinciale e cittadino torinese
Democrazia e Libertà La Margherita. Direzioni provinciale e cittadina di Torino.

Conserva inoltre i fondi Partito Popolare Italiano – PPI. Comitato provinciale di Vercelli e Comitato provinciale di Cuneo in corso di pubblicazione.

Gli inventari sono consultabili sulla piattaforma informatica 9centRo.

L’intervento è stato possibile grazie al finanziamento della DGA – Direzione generale archivi. Sezione II. Patrimonio archivistico con D.D.G. n. 141 del 9/04/2020.

 

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