In via Romagnano la biblioteca di mio padre occupava, fin da quando eravamo ragazzini, un lunghissimo corridoio e poi anche il suo studio. In quella biblioteca c’era di tutto. Nella libreria bianca che si estendeva fino all’ingresso i libri di narrativa italiana e straniera in ordine alfabetico, per autore; di lato e di fronte all’ingresso i libri per ragazzi.