Cattolici e politica in Piemonte.

La rete degli archivi della Democrazia cristiana
e del cattolicesimo democratico piemontese

Il progetto si propone di mappare, censire e rendere fruibili on line gli archivi prodotti da strutture e personalità della Democrazia cristiana piemontese e delle formazioni che nacquero dalle sue ceneri, conservati presso istituzioni pubbliche, associazioni, istituti e realtà diverse, o ancora presso privati, già esponenti di rilievo del partito a livello nazionale e locale e loro eredi.

Esso intende proseguire idealmente e dar sostanza agli orientamenti tracciati dal convegno “La Democrazia Cristiana piemontese. La storia, gli uomini, gli archivi”, Torino, Palazzo Madama, 16 aprile 2012, organizzato da Fondazione Donat-Cattin, Fondazione Goria, Istituto Sturzo e Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica.

Il progetto di individuazione, recupero e salvaguardia di queste specifiche fonti archivistiche, particolarmente esposte al rischio di dispersione, nasce con un duplice obiettivo: da un lato valorizzare e presentare a un pubblico  specialistico e generalista di fruitori un quadro organico delle fonti documentarie diversamente dislocate sul territorio regionale; dall’altro testimoniare e far emergere la ricchezza di questa parte di patrimonio archivistico piemontese e il suo valore di attualità per la riflessione sul tema della formazione e selezione delle classi politiche dirigenti.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Carlo Donat-Cattin di Torino e la Fondazione Giovanni Goria di Asti, che già conservano nei loro archivi storici molti fondi archivistici di segreterie della Democrazia cristiana, del PPI e della Margherita, nonché molti fondi personali di figure di spicco del secondo Novecento cattolico piemontese, i cui inventari sono ora pubblicati on line sulla piattaforma 9centRo, garantendo una fruizione integrata di fondi conservati in istituti e luoghi diversi. La collaborazione è stata  formalizzata a giugno 2022 da apposita convenzione.

Il progetto prevede l’inventariazione e pubblicazione su 9centRo dei fondi archivistici, la digitalizzazione di selezioni di documenti testuali, iconografici e audiovisivi significativi, il censimento di fondi archivistici di area, la realizzazione e pubblicazione di una campagna di interviste (in corso); l’organizzazione di convegni e giornate di studio che colleghino questa memoria storica all’attualità.

a cura di Alessandro Parola

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