CONTROCAMPI
Sguardi sul colonialismo italiano

CONTROCAMPI
Sguardi sul colonialismo italiano
Anche quest’anno la Fondazione Carlo Donat-Cattin partecipa a Controcampi. Sguardi sul colonialismo italiano, progetto coordinato dall’Unione culturale Franco Antonicelli e dedicato a un percorso di conoscenza e riflessione sulla decolonizzazione degli immaginari, delle narrazioni istituzionali, dei patrimoni artistico-culturali e dello spazio pubblico.
Decolonizzare la teologia
Sabato 22 novembre | ore 17.30
Aggiungi al calendario
TORINO
Spazio Incontri | Palazzo San Daniele | Polo del ’900
Piazzetta Antonicelli | Ingresso da via del Carmine 14
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La Fondazione contribuisce al ricco programma di questa edizione prendendo parte alla seconda sessione di appuntamenti, in calendario dal 21 al 30 novembre, dedicata alla decolonizzazione dei nostri sguardi sul mondo: dal cinema alla fotografia, dalla botanica alla medicina, dalla scienza alla teologia.
Il nostro evento propone una tavola rotonda a partire dal volume di Juan José Tamayo, Teologie del Sud. La decolonizzazione come nuovo paradigma (Queriniana 2024). L’incontro esplorerà il “controcampo” spirituale del Sud globale, illuminando alcune esperienze teologiche nate in contesti segnati dalla colonialità e capaci di sovvertire i paradigmi eurocentrici, aprendo nuove prospettive per reimmaginare la fede.
Un’occasione per conoscere correnti che – dall’Africa all’America Latina, dall’Asia alle diaspore – hanno trasformato la fede in un linguaggio di liberazione, una pratica comunitaria di riscatto e rinnovamento.
Tavola rotonda
Intervengono
Simao Amista
Debora Tonelli
Modera
Luca Rolandi
L’immagine scelta per illustrare l’incontro è un telo quaresimale (Hungertuch) che rappresenta il cammino di sofferenza, oppressione e resistenza dei popoli latinoamericani attraverso cinque secoli di storia, dalla colonizzazione ai giorni nostri.
L’opera si configura come un vero e proprio manifesto della “teologia della liberazione”, unendo simboli delle culture indigene precolombiane a figure iconiche di attivisti e martiri della giustizia sociale, tra cui Chico Mendes, Oscar Romero e le Madri di Plaza de Mayo.